Alcuni quattrini di rame coniati tra il XVII e il XVIII secolo dalla zecca di Bologna – la città aveva ottenuto il diritto di battere moneta propria dall’imperatore Enrico VI nel 1191. Creati originariamente con una mistura di vari metalli, tra cui anche una piccola parte d’argento, i quattrini persero progressivamente tutta la loro componente preziosa e finirono per essere coniati in solo rame.
Sul dritto recavano il motto Bononia Docet e l’anno di conio, sul rovescio il leone rampante, antico simbolo del libero Comune di Bologna.