Cenni storici sulla famiglia Talon

La famiglia Talon è documentata a Rosière, in Piccardia, verso la metà del Cinquecento con Giovanni (o secondo altre fonti Artus), luogotenente di giustizia. Si diceva fosse di origine irlandese e, stabilitosi in Francia, gli fu affidato il comando di un reggimento irlandese. Dei quattro figli di Jean, Omer (1510-1562) fu professore di retorica all’università di Parigi, Arthus si stabilì a Châlons, in Champagne, in qualità di ricevitore delle decime, Jean si stabilì a Parigi e fu autore della linea principale della famiglia, Pierre fu capostipite della linea secondogenita, da cui discendono gli attuali rappresentanti della famiglia.
Jean Talon († 1589) si stabilì a Parigi dove fu consigliere di stato dal 1563 e procuratore al Parlamento di Parigi dal 1575. Fu padre di almeno cinque figli (le due femmine furono sposate a due importanti avvocati che operavano all’interno del Parlamento di Parigi), il più importante dei quali fu Omer I (1538-1618) nominato avvocato al Parlamento nel 1599. Dalla moglie Suzanne Chouart de Buzenval, figlia anch’essa di un avvocato al Parlamento, ebbe: Jacques († 1648), avvocato generale al Parlamento dal 1621, consigliere di stato dal 1631, che lasciò dopo di sé solamente due figlie; Charles François, prete, dottore in teologia alla Sorbonne, elemosiniere del re e vescovo di Léon in Bretagna (donò la sua biblioteca alla Sorbonne); Omer II (1695-1652 ) avvocato, e poi avvocato generale al Parlamento succedendo al fratello maggiore.
Dal matrimonio con Françoise Doujat, figlia di Denis avvocato generale della regina Maria de’ Medici e del duca d’Orleans Gastone di Borbone, gli nacquero numerosi figli, dei quali ricordiamo il primogenito Denis (1628-1698), avvocato del re allo Châtelet (il palazzo di giustizia di Parigi) e poi al Parlamento, succedendo al padre. Fu anche avvocato generale e poi presidente dello stesso Parlamento. Sposò Marie Louise Favier du Boullay che gli portò in dote la signoria di Boullay-Thierry, che fu ereditata dal figlio Omer III (1676-1709), capitano di cavalleria e poi colonnello del reggimento “Orleans”. Questi sposò Marie Louise Molé dei signori di Champlastreux: fra i figli ricordiamo Louis Denis (1701-1744) marchese di Boullay, consigliere (1721), avvocato generale al parlamento (1723), che lasciò una figlia, Françoise Madeleine, che adottò il lontano parente Antoine Omer Talon della linea minore.
Artus († 1636) fu ricevitore delle decime a Châlons e lasciò alcuni figli tra cui Artus (1613-1670) che divenne avvocato al Parlamento, carica rivestita anche dal figlio Nicholas (1650-1709) e dal nipote Jean (1691† dopo il 1750) che stabilì definitivamente la residenza della sua famiglia a Parigi. Il figlio Jean Baptiste (1711-1772), ebbe la signoria di Boulay Thierry, fu consigliere al Parlamento di Parigi e sposò Marie Charlotte Radix che lo rese padre di due figlie e di Antoine Omer.
All’estinzione del ramo primogenito della famiglia Antoine Omer ne ereditò i beni e i titoli (marchese di Boullay Thierry e visconte di Nogent le Roy), ma nel 1790 dovette vendere il castello.
Come i suoi antenati si avviò alla carriera forense e divenne avvocato accettando nel 1781 la nomina a consigliere del tribunale di Parigi; fedele sostenitore della monarchia, fu deputato della Nobiltà alla Costituente poi, in seguito allo scoppio della rivoluzione, dopo aver appoggiato la fallita fuga del re Luigi XVI a Varennes, grazie ad un passaporto fornitogli da Danton emigrò in Inghilterra da dove si trasferì, nel 1793, in America. Rientrato in Francia durante il Direttorio, funse da agente di raccordo tra i realisti espatriati e quelli in patria, ma dopo il colpo di stato del 18 brumaio 1799 fu esiliato per ordine di Napoleone e scarcerato solo nel 1807 a causa delle sue precarie condizioni di salute. Antoine Omer ebbe dalla moglie Jeanne Agnés Gabrielle dei conti di Pestre almeno due figli: Denis Mathieu e Zoe Victoire. Denis Mathieu fu padre di Omer, morto in Argelato nel 1891, Artus (1829-1868) marito di Ameriga Vespucci, ultima esponente della famiglia del famoso navigatore, e Denis (1827-1893) marito di Carolina Sampieri.

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