Disegno di Domenico Ramponi, Ambasciatore e Paggio tratto da:
Giuseppe Guidicini, Vestiari, usi, costumi di Bologna cessati nell’anno 1796
[manoscritto cartaceo, secolo XIX (1818)]
Collocazione: ms. B. 2329
Un ambasciatore bolognese risiedeva perennemente a Roma, presso la Curia papale, proprio come accadeva per gli altri stati sovrani della Penisola e del resto d’Europa: Bologna, quasi fosse considerata una realtà politica indipendente, era infatti l’unica città dello Stato della Chiesa ad avere il privilegio di mantenere perennemente un proprio rappresentante nella capitale, il quale portava avanti una perenne e delicata azione diplomatica con il Papa e la Curia.