L’estate del 1725

Prima pagina della gazzetta settimanale «Bologna», n. 33 (14 agosto 1725), p. 1
Collocazione: 17. D.

L’estate del 1725 era stata particolarmente calda e secca: non aveva piovuto per diverso tempo, per cui non solo erano a rischio i raccolti nei campi, ma anche si erano prosciugati i canali cittadini. Ciò aveva portato all’arresto di quelle macchine per le lavorazioni industriali che sfruttavano la forza dell’acqua – in primo luogo i mulini che rifornivano di farina i forni cittadini. L’arcivescovo Boncompagni, anche se lontano, concesse di portare in processione l’immagine miracolosa della Madonna della Pioggia, conservata nella chiesa di San Bartolomeo di Reno. Tanto fu l’ardore delle preghiere dei bolognesi e così alta la partecipazione alle solenni funzioni religiose, che ben dal cielo cominciò a cadere la tanto sospirata pioggia che salvò i campi e riempì di nuova acqua i canali cittadini.