Come nasceva un mazzo di carte da gioco

Il supporto delle carte da gioco era costituito da un foglio di cartoncino rinforzato creato amalgamando insieme vari tipi di carta frammisti a colla. Questo cartoncino veniva poi lisciato con una pietra pomice e uniformato con una lama. Su entrambi i lati del cartoncino si incollavano poi i due fogli di carta che erano stati stampati a parte: uno conteneva i fronti e l’altro i retri delle carte. Il tutto veniva poi pressato al torchio.
Le carte venivano colorate a mano, un colore alla volta, per mezzo di mascherine e pennelli. Una volta asciutte, le due facce venivano insaponate e quindi lisciate con una pietra focaia riscaldata. Si procedeva poi a ritagliare le singole carte con delle grosse forbici. Infine veniva ripiegato l’orlo sul davanti e quindi ripiegato per renderle più robuste.

La vignette ou le haut de la Planche montre l’attelier d’un cartier (La miniatura o la parte superiore della tavola mostra il laboratorio di un fabbricarte di carte da gioco)
La tavola è tratta da:
Recueil de planches, sur les sciences, les arts libéraux et les arts méchaniques, avec leur explication. Premiere livraison [-dixieme et derniere livraison, ou onzieme et dernier volume]
A Paris, chez Briasson, rue Saint Jacques, à la Science; chez David, rue & vis-à-vis la Grille des Mathurins; chez Le Breton, imprimeur ordinaire du Roy, rue de la Harpe; chez Durand, rue du Foin, vis-à-vis la petite Porte des Mathurins, 1762-1772, volume 2.1, Cartier, tavola 1 (Supplemento all’Encyclopedie, ou Dictionnaire raisonne des sciences, des arts et des metiers).
Collocazione: 16. m. I. 61