Non solo Biennali


Le Edizioni Alfa non furono solo cataloghi per le Biennali d’arte antica. Parallelamente ai fortunatissimi cataloghi, altre pubblicazioni uscirono con il logo Alfa. Prima di arrivare alla versione definitiva e caratteristica del logo quadrato, una sorta di creatura fantastica a quattro occhi (un’allusione ai grossi occhiali neri di Castagnetti?) e sei zampe, le carte intestate testimoniano la grafica più lineare degli anni Cinquanta con la quale si presentava l’editore.
Il nuovo logo, ideato nel 1961 da Pirro Cuniberti, artista bolognese largamente partecipe delle vicende dell’Alfa, «grafico di straordinaria qualità», spicca sulla rossa copertina di Due secoli di vita musicale. Storia del Teatro Comunale di Bologna, pubblicato nel 1966. Nelle foto realizzate in occasione della presentazione del volume si vedono Elio Castagnetti con Guido Fanti, allora sindaco di Bologna, e lo stesso Castagnetti mentre vende il volume nell’ambulacro dei Legisti dell’Archiginnasio.
L’esemplare qui esposto appartiene ai volumi della critica d’arte Wanda Bergamini, conservati ora in Archiginnasio. Insieme ai libri, sono pervenute all’Archiginnasio anche opere di grafica, come quelle donate da Pirro Cuniberti a Wanda Bergamini in occasione del compleanno. In calce si legge: «Pirro alla Vanda», testimonianza di uno stretto rapporto di amicizia fra personaggi che ruotavano attorno al mondo delle Edizioni Alfa. Le incisioni sono datate 13 luglio 1968 e 1969. Dello stesso anno è il catalogo generale dell’editore, dove ancora una volta il logo di Cuniberti cattura subito lo sguardo.
Pier Achille Cuniberti, detto Pirro, fu tra i protagonisti della vita delle Edizioni Alfa, per le quali curò non solo il logo, ma la realizzazione grafica di vari volumi (da Felsina/Bononia/Bologna, ad Alfredo Testoni e ai numerosi volumi su Bologna di Franco Cristofori). A lui si deve anche il titolo del fortunato volume Questa Romagna. Ricorda infatti Andrea Emiliani come «fosse stata messa in cantiere una grande antologia di storie e di opinioni dedicate alla Romagna. Pirro Cuniberti, che ne fu il designer, stufo di elaborare tante pagine e centinaia di illustrazioni, esclamò un giorno: “Questa Romagna!” E fu questo il titolo felicissimo del librone fortunato».