Lelio Dalla Volpe / 1

Fregio utilizzato nei libri stampati da Dalla Volpe del 1725.

Lelio Antonio Gaetano Dalla Volpe nacque a Bologna nel 1685. Nel 1720, insieme ad altri tre soci, fondò un’azienda che si occupava dell’intero circuito librario, dalla produzione della carta, passando attraverso la stampa dei volumi, fino alla loro messa in vendita.
La tipografia si trovava lungo via Altabella, mentre il negozio-libreria era sotto il portico del Pavaglione.
Dalla Volpe ottenne quasi subito diverse commesse di lavori, sia da parte di ordini religiosi che da privati, riuscendo a stampare, fin dai primi anni di attività, opere importanti e impegnative: nel 1731 diventò anche il tipografo di riferimento dell’Istituto delle Scienze. Nel corso degli anni Quaranta il negozio si spostò più a sud, nel tratto compreso tra via de’ Foscherari e l’odierna piazza Galvani, sotto al portico dell’Archiginnasio.
Presso la libreria, nella quale Dalla Volpe vendeva non solo i libri stampati da lui, ma anche preziose edizioni straniere, si svolgevano tutti i giorni incontri tra i maggiori eruditi, letterati e scienziati bolognesi del tempo, che andarono a creare un vero e proprio cenacolo scientifico e culturale.
Lelio Dalla Volpe morirà a Bologna nel 1749, ma la sua attività sarà portata avanti con successo fino alla fine del secolo da suo figlio Petronio, che già da anni lo aveva affiancato nel lavoro, lasciando un segno indelebile nella storia della stampa e della tipografia bolognesi del Settecento.