Nella quarantaquattresima novella certi scolari rubano dei capponi; vengono scoperti dalle guardie del podestà e si difendono dicendo che portano a seppellire un morto. Poi uno di loro viene preso per asino e bastonato.
L’ambiente goliardico questa volta è proprio bolognese. A Bologna vi erano vari rettori per le singole nazioni di studenti e il Collegio di Spagna aveva un rettore spagnolo, fra le massime autorità accademiche e cittadine del tempo.