Il piaporco, o portatore di maiali uccisi, cade goffamente nella descrizione banale seppur realistica, dove la quinta architettonica è un’ombra tra il chiaro scuro, e il protagonista un manichino che avanza. Eppure l’Autore ne avrà incontrati per strada più d’uno, quotidianamente; facchini ingaggiati dal norcino che consegnavano il suino da macellare e trasformare. Era un traffico per mesi freddi, ché le carni si lavorano meglio e si possono ammassare nella conserva (nevaia). Era uno spettacolo truculento che aveva annualmente una sua apoteosi con la Festa della Porchetta, nella piazza grande addobbata per l’occasione, frenetica e impazzita nella conseguente rissa per afferrarne almeno un brandello.
Incisione all’acquaforte tratta da: Giuseppe Maria Mitelli, L’Arti per via disegnate, et offerte dal Sig: Gioseppe M.a Mittelli al grande et alto Nettuno Gigante Sig. della Piazza di Bologna, Bologna, Giuseppe Longhi, 1660
Collocazione: Gds. Cartelle Gozzadini, 1/VI, n. 24