J.B. Fischer von Erlach

J.B. Fischer von Erlach

1656 luglio 20. Johann Bernhard Fischer nasce a Graz, figlio dello scultore Johann Baptist, muovendo i primi passi nella bottega del padre.
1670/1674-1682. Fischer si trasferisce a Roma stabilendosi presso la bottega di Philipp Schor: al suo fianco entra in contatto con la cerchia degli allievi di Bernini e con il gruppo di artisti e antiquari che gravita intorno all’Accademia di San Luca e alla regina Cristina di Svezia.
1683-1686. Segue Philipp Schor a Napoli, al servizio del Vice-rè spagnolo, il marchese del Carpio.
1687. Torna in patria, soggiornando fra Graz e Vienna, che si trova in un periodo di forte espansione anche edilizia dopo l’ultima importante vittoria contro l’Impero ottomano (1683).

Johann Bernhard Fischer von Erlach (1656–1723), Baumeister; Kupferstich; 1719
Fonte: Wikipedia

1687-1688. Fischer riesce a mettersi in luce a corte: presenta un ambizioso progetto per la trasformazione del castello di Schönbrunn in una reggia tale da rivaleggiare con Versailles. Riceve l’incarico di insegnare “architettura e prospettiva” all’erede al trono Giuseppe d’Asburgo.
1688-1705. Sono anni di intensissima attività per Fischer, che si divide fra il lavoro a corte, gli incarichi per conto del principe arcivescovo di Salisburgo e le molte commissioni che gli provengono da aristocratici e cortigiani, per cui progetta una serie di ville (Lustgebäude) che vengono molto apprezzate. Nel 1696 viene insignito del titolo nobiliare di barone von Erlach.
1705-1711. Alla morte del padre, sale al trono Giuseppe I d’Asburgo, l’ex allievo di Fischer: a quest’ultimo viene concesso l’ambito titolo di Hofbaumeister (architetto di corte). Ciò nonostante, Fischer rimane sostanzialmente disoccupato: la Guerra di Successione impedisce all’imperatore di aprire nuovi cantieri, mentre l’aristocrazia della capitale sembra aver trovato un nuovo interlocutore, Lucas von Hildebrandt. Pare sia in questo periodo di inattività che Fischer cominci a lavorare all’Entwurff.
1711. L’imperatore Giuseppe I muore di vaiolo e gli succede il fratello minore, Carlo VI: con la scomparsa dell’antico allievo la posizione a corte di Fischer si fa più precaria. È in questo contesto che si concretizza la redazione dell’Entwurff, al fine di mettere in luce le qualità di Fischer (nonché dell’antiquario di corte C.G. Heraeus, che si incaricherà di scrivere i testi di commento alle Tavole).
1712. Fischer presenta l’Entwurff all’imperatore in una versione manoscritta, approntata in modo piuttosto frettoloso, e l’11 ottobre viene confermato nel ruolo di Hofbaumeister. In dicembre arriva a Vienna Leibniz, che vi si tratterrà fino al 1714, adoperandosi fra l’altro per la creazione di un’Accademia viennese delle Scienze: in una lettera a Carlo VI propone come possibili membri Heraeus e Fischer.
1715-1718. Fischer lavora agli ultimi grandiosi progetti per l’imperatore: la Karlskirche, la biblioteca di corte e le scuderie imperiali. I lavori di costruzione saranno poi seguiti in gran parte e portati a termine da suo figlio Joseph Emanuel.
1720. Il 16 ottobre il «Diarium Viennense» annuncia la prossima pubblicazione dell’«ottima e preziosa opera che porta il titolo di Historischen Bau-Kunst», in vendita per sottoscrizione presso l’autore a Vienna, oltre che presso una rete di intermediari in varie città dell’Impero.
1721. Il 24 maggio Fischer chiede il privilegio di stampa per le 95 tavole dell’Entwurff, ottenendolo di lì a tre giorni: la sua firma autografa è già tremolante.
Il 26 luglio la «Wiener Zeitung» annuncia: «È utile informare gli appassionati che il signor Johann Bernhard Fischer von Erlach ha completato il suo grande libro sull’architettura storica». Esce la prima edizione dell’Entwurff einer historischen Architectur con testo bilingue tedesco-francese.
1722. Joseph Emanuel viene richiamato a Vienna per sostenere il padre, che «per l’età raggiunta e la debolezza di cui soffre non è più in grado di gestire i suoi alti e utili servigi prestati per tanti anni».
1723. Il 24 marzo Fischer fa testamento: muore una decina di giorni dopo, il 5 aprile.
1725. Vengono pubblicate a Lipsia due distinte edizioni dell’Entwurff: una in francese per il mercato internazionale, l’altra in tedesco per l’area di lingua germanica. Le lastre delle illustrazioni sono quelle del 1721.
1730. Esce a Londra la prima edizione inglese
dell’Entwurff, a cura di Thomas Lediard, segretario dell’ambasciatore inglese ad Amburgo e in seguito fellow della Royal Society.
1737. Seconda edizione inglese, uscita sempre a cura di Thomas Lediard.
1742. Esce a Lipsia un’ulteriore edizione dell’Entwurff che riutilizza le lastre del 1721.