Alle 12.50 del 29 gennaio 1944, il lungo suono di una sirena comunicò ai bolognesi che l’incursione aerea iniziata alle 11.30 era terminata. Dal rifugio situato nei sotterranei dell’Archiginnasio, uscirono lentamente un centinaio di persone, bibliotecari, lettori e passanti sorpresi per strada dal bombardamento.
Sul loro volto la polvere e il terrore, per la morte che li aveva sfiorati: alle 12.06, una bomba aveva centrato il palazzo. Il rifugio aveva resistito, ma era crollata un’intera ala dell’edificio, quella orientale dove si trovano il Teatro Anatomico, la Cappella di S. Maria dei Bulgari con gli affreschi di Bartolomeo Cesi, la Direzione (ora Gabinetto dei disegni e delle stampe) e la Sala 16.
E’ stata direttamente colpita la zona orientale dell’edificio e sono andate completamente distrutte la celebre sala anatomica (unica al mondo nel suo genere) e la cappella di S. Maria dei Bulgari. Crollato è il chiostro dai lati sud-est e perdute sono le sale della Direzione, dell’ex-Museo dell’Ottavo centenario dell’Università, nonché le Biblioteche della Società Medico-Chirurgica e della Società Agraria al pianterreno. Assai danneggiate, ma intatte nell’insieme, la sala XVI (segreteria) e XV. Naturalmente i granai correnti lungo la parte superiore del chiostro sono pure crollati.
(Lodovico Barbieri, direttore della Biblioteca, in una lettera del 31 gennaio, indirizzata al commissario prefettizio)
L’ala orientale dell’Archiginnasio prima del bombardamento. Da notare la presenza degli stemmi ora non più visibili.
Frammenti decorativi del Teatro anatomico recuperati dopo il bombardamento del 29 gennaio 1944 sull’Archiginnasio.
Sul lato destro del portale di ingresso del Palazzo, sotto il portico del Pavaglione, è ancora visibile una scritta realizzata dalle autorità fasciste dopo il bombardamento del 29 gennaio 1944: OPERA DEI LIBERATORI. Si tratta di scritte di propaganda contro gli Alleati che venivano realizzate sulle macerie degli edifici monumentali.
Laboratorio di restauro allestito nel dopoguerra in una sala sovrastante il teatro anatomico, dove vennero raccolti i frammenti delle sculture lignee del teatro, la Pala del Calvaert e altri affreschi della Cappella dei Bulgari.
Allarmi e bombardamenti subiti dalla città di Bologna nel periodo di tempo dal 24 giugno 1943 del primo allarme al…
Il 29 gennaio dalle 11,30 alle 12,40 si legge: Rapida, grave incursione alle 12,06 preceduto sorvolo altre formazioni
Per approfondire: Bologna bombardata: 1943-1945