Storia

1563

Il palazzo dell’Archiginnasio fu costruito fra il 1562 ed il 1563 per volere del Legato pontificio di Bologna, il cardinale Carlo Borromeo e del Vicelegato Pier Donato Cesi, su progetto dell’architetto bolognese Antonio Morandi detto Terribilia. Lo scopo dell’operazione, maturata nel clima culturale del Concilio di Trento, era quello di dare una sede unitaria all’insegnamento universitario fino allora disperso in varie sedi.

I protagonisti della fondazione del Palazzo:

 

 

1637

Viene costruito il Teatro anatomico, su progetto dell’architetto bolognese Antonio Paolucci detto il Levanti, scolaro dei Carracci.

1734

Vengono scolpite su disegno di Ercole Lelli, famoso ceroplasta dell’Istituto delle Scienze, le due statue degli “Spellati”, posti a lato del baldacchino del teatro anatomico.

1803

 

La sede dell’Università viene trasferita in via San Donato (oggi via Zamboni) a palazzo Poggi, sede dell’Istituto delle Scienze. Per alcuni anni il Palazzo dell’Archiginnasio ospita le Scuole Pie.

1835

Il Palazzo diventa sede della Biblioteca civica, Il 21 dicembre 1835 il Consiglio Comunale vota il trasferimento della Biblioteca, costituita nel 1801 per accogliere i fondi librari delle corporazioni religiose soppresse dalle leggi napoleoniche al Palazzo dell’Archiginnasio. Nel 1837 avviene il  rogito e nel 1839 iniziano i lavori di adattamento. L’apertura al pubblico della Biblioteca avviene il 3 febbraio 1846.  Per adattare il palazzo alle esigenze della biblioteca: si aprono porte di comunicazione fra le antiche aule, un tempo indipendenti e destinate ora ad accogliere nuove librerie lignee, costruite in modo da non celare gli affreschi.

1842

Il 18 marzo nell’Aula magna dei Legisti ha luogo la prima esecuzione pubblica in Italia dello Stabat Mater di Gioacchino Rossini, diretto da Gaetano Donizetti. In memoria dell’evento, la Sala prende il nome di Sala dello Stabat Mater.

1861

Coriolano Monti costruisce su via Foscherari il voltone di collegamento fra il palazzo dell’Archiginnasio e l’antico Ospedale della Morte, ampliando così gli spazi disponibili per la biblioteca.

1888

Il 12 giugno nel Cortile dell’Archiginnasio si tiene la Commemorazione dell’VIII Centenario dell’Università di Bologna. Giosuè Carducci pronuncia l’orazione commemorativa alla presenza del re
Umberto I e della regina Margherita di Savoia.

1944

Il 29 gennaio durante un bombardamento alleato un ordigno colpisce l’ala orientale dell’Archiginnasio. Il Palazzo subisce gravi danni: il Teatro Anatomico, la Cappella di S. Maria dei Bulgari con  gli affreschi di Bartolomeo Cesi, la Direzione (ora Gabinetto dei disegni e delle stampe) e la Sala 16 vengono completamente distrutti.

1954

Vengono installate le vetrate disegnate da Leone Pancaldi nel quadriloggiato superiore, in occasione della Mostra su Guido Reni, sostituite completamente nel 2006.

2015

Torna in funzione l’orologio che coi suoi rintocchi scandiva gli orari delle lezioni per gli studenti, in seguito tale compito fu assegnato alla campana che si trova nell’angolo fra le pareti nord e ovest. L’attuale orologio sostituisce quello del XVII secolo andato perduto durante il bombardamento del 1944. Le campane sono invece originali. La più grande ha la scritta “Panico Gerardo, Bidello dei Signori Artisti e Medici, fece fare nel 1565”.

Curiosità:

Archiginnasio nel 1849
La campana
La teriaca
La collecta nivis
Volti e persone