Le decorazioni parietali del Palazzo dell’Archiginnasio sono fondamentalmente di due tipi: gli stemmi degli studenti e le “memorie”, ovvero le circa 140 decorazioni dedicate ai professori dello Studio bolognese. Memoria dedicata a Giovanni Girolamo Sbaraglia Sbaraglia tenne per quaranta anni la cattedra di Anatomia e Medicina e morì nelRead More →

La teriaca era un antidoto usato fin dall’antichità contro il morso dei serpenti: la sua formulazione più famosa risale al medico Galeno vissuto nel II secolo d. C. Nel Medioevo la teriaca fu considerata una panacea per tutti i mali e la sua ricetta divenne questione di fondamentale dibattito diRead More →

Priore degli scolari che presenta la neve al Cardinal legato. I Priori delle due Università dei Legisti e degli Artisti presentavano la prima neve che cadeva ogni anno alle autorità cittadine e a tutti i lettori dello Studio, per ricevere denaro. La collecta nivis era, insieme alle tasse di immatricolazione,Read More →

Il tuo browser non supporta l’audio gestito con HTML5. Alle 12.50 del 29 gennaio 1944, il lungo suono di una sirena comunicò ai bolognesi che l’incursione aerea iniziata alle 11.30 era terminata. Dal rifugio situato nei sotterranei dell’Archiginnasio, uscirono lentamente un centinaio di persone, bibliotecari, lettori e passanti sorpresi perRead More →

Il medico ritratto nell’angolo a nord est tiene in mano un oggetto: si tratta di un naso. Il personaggio raffigurato è un medico del XVI secolo, Gaspare Tagliacozzi (Bologna 1545-1599), allievo di Aranzio, che, dopo aver lavorato come assistente all’ospedale di S. Maria della morte dal 1570 fu docente di anatomiaRead More →

La memoria Muratori L’unico monumento dell’Archiginnasio opera di un’artista donna è la “memoria” Muratori, sulla parete meridionale del quadriloggiato superiore, pesantemente danneggiata dal bombardamento del 29 gennaio 1944 e dal successivo restauro con strappo della superficie pittorica. La “memoria” fu dipinta nel 1707 da Teresa Muratori su incarico del padreRead More →

Tra le migliaia di stemmi, ventitre sono quelli con l’immagine del liocorno, ovvero dell’unicorno.Read More →

“Nel’anno 1842 si eseguì nell’Archiginnasio di Bologna lo Stabat Mater di G. Rossini, e fu la prima volta che si udì in Italia. Rossini stesso, che viveva a Bologna, l’aveva desiderato, a fine di beneficenza, cioè per cominciare un fondo di sussidii agli artisti di musica bolognesi che si trovasseroRead More →

Il “cronogramma” è una frase, un verso, in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani (di dimensioni maggiori rispetto all’intero contesto), indicano la data dell’evento cui il verso o la frase si riferisce. In questo caso, nella memoria conosciuta come Madonna degli Scolari, l’iscrizione si riferisce alla esecuzione della statuaRead More →

Affresco in onore del cardinale Benedetto Giustiniani, dedicatogli da Diego de Leon Garavito, uno studente spagnolo nativo di Lima in Perù, primo studente “americano” all’Università di Bologna, per il quale venne aggiunta alla consigliatura dei Legisti la “natio Indiarum“.  Read More →

Gli acquerelli Contardo Tomaselli e Onofrio Zanotti, pittori decoratori bolognesi, realizzano una serie di dieci acquerelli che riproducono varie vedute dell’esterno e dell’interno dell’edificio, dopo l’apertura al pubblico della Biblioteca, e ci offrono un’importante testimonianza dell’aspetto e dell’uso delle sale a quell’epoca. L’esecuzione accurata descrive minutamente e con effetto quasiRead More →

Nel loggiato superiore, nella prima arcata dell’ambulacro degli artisti, si trovano le Insegne della Repubblica di Venezia e stemma del priore Valmarana. Il leone di San Marco, aureolato, tiene aperto il vangelo riportante la scritta pax tibi Marce Evangelista meus e poggia simbolicamente le zampe anteriori sulla terraferma e quelleRead More →

Oltre alle due campane inserite nella torretta che sovrasta l’orologio e che battono le ore, nel cortile dell’Archiginnasio è collocata un’altra campana, posta in un angolo, fra le pareti nord e ovest, quasi alla sommità del primo piano. L’aggiunta di una campanella per segnalare l’inizio delle lezioni, secondo lo studiosoRead More →

Questa miniatura, appartenente all’Archivio di Stato di Bologna, raffigura la prima lezione pubblica tenuta da Laura Bassi nel Palazzo dell’Archiginnasio, il 18 dicembre 1732 nell’Aula Magna degli Artisti attuale Sala di Lettura della Biblioteca che così ci appare come era nel XVIII secolo. La scienziata Laura Bassi Veratti (1711 -1778)Read More →