Il tuo browser non supporta l’audio gestito con HTML5. La sala, chiamata Teatro per la caratteristica forma ad anfiteatro, fu progettata nel 1637 per le lezioni anatomiche dall’architetto bolognese Antonio Paolucci detto il Levanti, scolaro dei Carracci. Venne rivestita in legno d’abete e decorata con due ordini di statue raffigurantiRead More →

Il tuo browser non supporta l’audio gestito con HTML5. Che cos’era? Era l’aula magna dove si radunavano gli studenti di legge (Aula magna dei Legisti), così come nella speculare grande sala, ora sala di lettura della Biblioteca, si radunavano gli Artisti (studenti di filosofia, medicina, matematica, scienze fisiche e naturali)Read More →

Il tuo browser non supporta l’audio gestito con HTML5. Le antiche aule scolastiche, oggi trasformate in depositi librari della Biblioteca dell’Archiginnasio, si susseguono per tutta la lunghezza della fronte del palazzo. Le pareti sono ornate da stemmi e monumenti che celebrano le figure di maggior rilievo nella storia dello Studio.Read More →

La memoria Muratori L’unico monumento dell’Archiginnasio opera di un’artista donna è la “memoria” Muratori, sulla parete meridionale del quadriloggiato superiore, pesantemente danneggiata dal bombardamento del 29 gennaio 1944 e dal successivo restauro con strappo della superficie pittorica. La “memoria” fu dipinta nel 1707 da Teresa Muratori su incarico del padreRead More →

Sotto lo stemma della famiglia Riario, sullo sfondo di un ampia decorazione a conchiglia, è l’iscrizione dedicata nel 1660 al filosofo e medico bolognese Carlo (morto nel 1671). In basso, da un grande vaso fuoriescono lussureggianti rami con foglie su cui sono raffigurati  gli stemmi degli studenti della Consigliatura degliRead More →

L’allegoria è opera di , di Marcantonio Franceschini (1648 – 1729). Il pittore, continuatore fedele e arcadico di Carlo Cignani, e in genere dell’accademismo bolognese, esprime la sua cultura classicista in questo affresco (1683-1687) dove, quasi come in una liturgia profana, Mercurio, simbolo dell’eloquenza e della ragione, dall’alto di unRead More →

La memoria è opera di Donato Creti (1671-1749) e Giuseppe Mazza (1652-1741). Lo Sbaraglia tenne per quaranta anni la cattedra di Anatomia e Medicina e morì nel 1710, all’età di 69 anni. Le sue disposizioni testamentarie furono importanti per la città, in quanto legavano il suo patrimonio alla creazione diRead More →

 Affresco in memoria di Bartolomeo Folesani Riviera (1722-1795), professore di chirurgia all’Archiginnasio e medico chirurgo presso l’Ospedale di Santa Maria della Vita. Inventò uno strumento per la tonsillectomia. La decorazione, di gusto egizio, fu dipinta nel 1801 dal pittore bolognese Antonio Basoli (1774-1848), scenografo teatrale e professore di ornato all’AccademiaRead More →

Il dipinto murale fu realizzato nel 1661 da Carlo Cignani (1628-1719), su commissione del medico genovese Francesco Maria Tiscornia, priore degli studenti dell’Ateneo, per onorare il suo maestro Andrea Mariani, filosofo e medico bolognese, lettore dello Studio dal 1618 al 1661. L’opera raffigura un’elegante composizione architettonica con al centro laRead More →

Pietro Francesco Peggi (1688-1780) insegnò Filosofia nell’Ateneo per  oltre mezzo secolo e fu famoso anche per la sua amicizia con papa Benedetto XIV, il bolognese Prospero Lambertini. La memoria venne dipinta dall’ornatista Giuseppe Terzi (1749-1837), secondo i canoni della pittura scenografica settecentesca bolognese. L’affresco rappresenta un portale monumentale, all’interno delRead More →

Memoria di Angelo Piò (1690 – 1770) e anonimo frescante. Il ritratto scolpito in marmo è austero e solenne rispetto allo stile solito dell’artista, fine interprete del barocchetto bolognese che evidentemente in questa occasione si vuole conformare all’aulicità dell’ambiente. Il ritratto di profilo con ampia parrucca ricorda un analogo medaglioneRead More →

Numerose erano le memorie dedicate al medico Giulio Cesare Aranzi (1530?-1589) all’epoca molto conosciuto per le dissezioni da lui praticate al Teatro Anatomico, e per il suo studio in particolare della fisiologia del parto e dell’anatomia dell’apparato riproduttivo femminile. Fu il primo a ricoprire la cattedra di anatomia dell’Università diRead More →