Sotto lo stemma della famiglia Riario, sullo sfondo di un ampia decorazione a conchiglia, è l’iscrizione dedicata nel 1660 al filosofo e medico bolognese Carlo (morto nel 1671). In basso, da un grande vaso fuoriescono lussureggianti rami con foglie su cui sono raffigurati  gli stemmi degli studenti della Consigliatura degliRead More →

L’allegoria è opera di , di Marcantonio Franceschini (1648 – 1729). Il pittore, continuatore fedele e arcadico di Carlo Cignani, e in genere dell’accademismo bolognese, esprime la sua cultura classicista in questo affresco (1683-1687) dove, quasi come in una liturgia profana, Mercurio, simbolo dell’eloquenza e della ragione, dall’alto di unRead More →

La memoria è opera di Donato Creti (1671-1749) e Giuseppe Mazza (1652-1741). Lo Sbaraglia tenne per quaranta anni la cattedra di Anatomia e Medicina e morì nel 1710, all’età di 69 anni. Le sue disposizioni testamentarie furono importanti per la città, in quanto legavano il suo patrimonio alla creazione diRead More →

 Affresco in memoria di Bartolomeo Folesani Riviera (1722-1795), professore di chirurgia all’Archiginnasio e medico chirurgo presso l’Ospedale di Santa Maria della Vita. Inventò uno strumento per la tonsillectomia. La decorazione, di gusto egizio, fu dipinta nel 1801 dal pittore bolognese Antonio Basoli (1774-1848), scenografo teatrale e professore di ornato all’AccademiaRead More →

Il dipinto murale fu realizzato nel 1661 da Carlo Cignani (1628-1719), su commissione del medico genovese Francesco Maria Tiscornia, priore degli studenti dell’Ateneo, per onorare il suo maestro Andrea Mariani, filosofo e medico bolognese, lettore dello Studio dal 1618 al 1661. L’opera raffigura un’elegante composizione architettonica con al centro laRead More →

Pietro Francesco Peggi (1688-1780) insegnò Filosofia nell’Ateneo per  oltre mezzo secolo e fu famoso anche per la sua amicizia con papa Benedetto XIV, il bolognese Prospero Lambertini. La memoria venne dipinta dall’ornatista Giuseppe Terzi (1749-1837), secondo i canoni della pittura scenografica settecentesca bolognese. L’affresco rappresenta un portale monumentale, all’interno delRead More →

Memoria di Angelo Piò (1690 – 1770) e anonimo frescante. Il ritratto scolpito in marmo è austero e solenne rispetto allo stile solito dell’artista, fine interprete del barocchetto bolognese che evidentemente in questa occasione si vuole conformare all’aulicità dell’ambiente. Il ritratto di profilo con ampia parrucca ricorda un analogo medaglioneRead More →

Il bolognese Felice Castelli insegnò nello Studio dal 1559 al 1607, nei primi anni Logica, poi Medicina pratica, esercitando contemporaneamente con grande successo la professione medica. Morì il 16 giugno 1608, mentre il monumento risale al 1592. È sormontato nella lunetta dallo stemma della Repubblica di Genova e presenta unaRead More →

La “memoria” dedicata ai fratelli Giovan Battista e Ippolito Fornasari, entrambi giuristi (eseguita intorno al 1678 – 1679) offre un esempio della grande varietà di materiali con cui questi monumenti venivano realizzati: vi si impiegarono, oltre alla decorazione pittorica, gesso, metallo, arenaria. Il duplice ritratto dei Fornasari sovrasta il grandeRead More →

Numerose erano le memorie dedicate al medico Giulio Cesare Aranzi (1530?-1589) all’epoca molto conosciuto per le dissezioni da lui praticate al Teatro Anatomico, e per il suo studio in particolare della fisiologia del parto e dell’anatomia dell’apparato riproduttivo femminile. Fu il primo a ricoprire la cattedra di anatomia dell’Università diRead More →

Sullo scalone degli Artisti è la memoria per il medico Venceslao Lazzari, dipinta nel 1601 da Lionello Spada (1576-1622), raffigurante un ornato di finto macigno con puttini e figure allegoriche. L’affresco, oggi scialbo e degradato, è un esempio di quel genere di pittura a finta architettura scenografica che ebbe ampiaRead More →

Il monumento è dedicato a San Carlo Borromeo, che era stato cardinale legato di Bologna negli anni della fondazione dell’Archiginnasio. L’affresco (1610-1612) si deve al pennello del bolognese Giovanni Luigi Valesio (1570-1633), e rappresenta quattro figure femminili identificabili con Fede, Speranza, Carità e Temperanza. Scalone dei LegistiRead More →