Ippocrate. (Coo, 460 a.C. circa – Larissa, 377 a.C. circa)
Medico e aforista greco, viene considerato il padre della medicina, per aver affrancato la medicina dalla superstizione, dando importanza allo studio del corpo umano. Ancora oggi i medici pronunciano il “giuramento di Ippocrate”.
Galeno. (Pergamo, 130– Roma?, 201 circa)
Medico greco, è stato punto di riferimento per la medicina occidentale fino al Rinascimento. I suoi testi venivano adottati nelle università medievali. Dal suo nome deriva la galenica, l’arte di preparare i farmaci.
Bartolomeo da Varignana. (Varignana, ? – Genova, 1321 circa)
Medico, eseguì autopsie in un teatro anatomico. Pioniere della medicina legale, fu anche medico e consigliere personale dell’imperatore Arrigo VII.
Mondino de’ Liuzzi. (Bologna, 1275 –1326)
Docente di medicina e anatomia nello Studio bolognese. Fu il primo a ripristinare l’antica tradizione della scuola di Alessandria con la pratica della dissezione dei cadaveri per approfondire le conoscenze del corpo umano. A lui si deve il primo manuale di anatomia.
Pietro d’Argelata. (Argelato, ?- Bologna 1423)
Chirurgo e docente all’Università di Bologna. Fu in particolar modo abile nell’operare ernie e fratture. Alla morte di papa Alessandro V a Bologna, ebbe l’incarico d’imbalsamarne il cadavere, dopo aver eseguito l’autopsia.
Giulio Cesare Aranzio. (Bologna, 1530?-1589)
Medico molto conosciuto per le dissezioni da lui praticate e per il suo studio della fisiologia del parto e dell’anatomia dell’apparato riproduttivo femminile. Fu il primo a ricoprire la cattedra di anatomia dell’Università di Bologna (1570).
Costanzo Varolio (Bologna, 1543 – Roma, 1575)
Allievo dell’anatomista Aranzio, docente di chirurgia a Bologna, si trasferì in seguito a Roma come medico personale di Gregorio XIII. La sua fama è legata allo studio dei nervi cranici, grazie ad un innovativo metodo di dissezione del cervello, a partire dalla base.
Gaspare Tagliacozzi. (Bologna, 1545-1599)
Allievo di Aranzio, fu docente di anatomia e fu il primo a studiare con criteri scientifici la chirurgia plastica, in particolare la rinoplastica (è infatti un naso quello che tiene in mano).
Fabrizio Bartoletti. (Bologna, 1587 – Lendinara 1630)
Medico, filosofo , professore di logica e poi di chirurgia e anatomia nello Studio di Bologna. A Mantova, fondò nel 1626 una scuola anatomica. A lui si deve la scoperta del lattosio.
Marcello Malpighi. (Crevalcore, 1628 – Roma 1694)
Medico, anatomista e fisiologo. E’ considerato il padre dell’osservazione microscopica. Fu il primo ad osservare i capillari negli animali e a scoprire il legame tra le arterie e le vene, così come fondamentali furono le sue osservazioni sui polmoni. Descrisse anche l’anatomia del baco da seta e lo sviluppo del pulcino nel suo uovo. Le violente divergenze con Sbaraglia, lo costrinsero ad abbandonare a malincuore Bologna. Concluse i suoi giorni a Roma a servizio di papa Innocenzo XII.
Girolamo Sbaraglia (Bologna, 1641-1710)
Medico e anatomista dello Studio bolognese, “galenico” ossia tradizionalista, fu antagonista di Marcello Malpighi e dei suoi studi di anatomia microscopica e comparata. Lo scontro non fu solo intellettuale, ma vi furono episodi di violenza fra le due famiglie anche a causa di controversie su proprietà confinati, che portarono all’uccisione del figlio di Sbaraglia da parte del fratello di Malpighi. A sua volta Sbaraglia insieme ad alcuni studenti distrusse la villa di Malpighi a Corticella.
Carlo Fracassati. (Bologna, XVII sec.- Messina 1672)
Professore di medicina e chirurgia, compagno di Malpighi con cui condivise gli studi sulla circolazione del sangue.