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   | L'accorpamento più significativo riguarda i poeti latini: 
              Orazio, Virgilio, Catullo, Ovidio, Properzio, Tibullo, Lucrezio, 
              Fedro, Claudiano... Fra questi il più assiduo è senza 
              dubbio Orazio, letto ed amato fin dai tempi in cui Giosue frequentava 
              l'Istituto dei Padri Scolopi di San Giovannino a Firenze (1849-1852), 
              modello indiscusso per la poesia satirica di Giambi ed epodi. 
              I classici sono in lingua originale, ma abbondano i volgarizzamenti 
              nei metri italiani.    |