Ora mi aspetta Lodovico Carracci (forse lo amo tanto perché anche lui, come Constable, come Ensor, non ce l’ha fatta del tutto) e l’astrattismo e il realismo e Morandi.
[Lettera del 15 marzo 1956 di Momi a Morlotti BCABo, fondo Arcangeli, 90.24, 22]

Mostra dei Carracci. 1 settembre – 31 ottobre 1956, Bologna, Palazzo dell’Archiginnasio, catalogo critico a cura di Gian Carlo Cavalli, Francesco Arcangeli, Andrea Emiliani, Maurizio Calvesi, con una nota di Denis Mahon e saggio introduttivo di Cesare Gnudi, Bologna, Alfa, 1956. Le schede relative alle opere di Lodovico Carracci sono a cura di Francesco Arcangeli
BCABo, ARCANGELI B. 1789

Lodovico Carracci, La caduta di S. Paolo. Bologna, Pinacoteca Nazionale, olio su tela Fotografia, s.d.
BCABo, fondo Arcangeli, 97.1, 25

Lodovico Carracci, L’Annunciazione. Bologna, Pinacoteca Nazionale, olio su tela Fotografia, s.d.
BCABo, fondo Arcangeli, 97.1, 22

Expertise di Francesco Arcangeli di un quadro attribuibile ad Agostino Carracci, 6 novembre 1963, con relativa fotografia
BCABo, fondo Arcangeli, 116.4, 1a-b

Lettera di Lodovico Carracci a Carlo Soranze, 1610, c. 1
BCABo, Collezione degli autografi, CXXV, 25578
Al molto illustre e molto reverendo signor / e padrone osservandissimo il signor don Seranze Carlo / Cremona Molto illustre et molto reverendo signor mio osservandissimo Dali eredi de li Antoni de li Antoni ò riceuto una / una casetta di salami bene condizionati, e di poi / che V.S. mi scrisi di averla inviata per il pezino / che credo che sia pasato uno mese e più, stava / maraviliato sapendo che simile cose per li tempi caldi / posiano patire, ma per quanto si puo vedere entro / alla casetta non ano patito per essere bene acomo/dati con quelle carte. Resta solo a ringraziarla / infinitamente de la molta cortesia sua a la cui / li resto obligatissimo, non restando di oferirmeli / dove vaglio pregandola al pasaggio che farà con / il suo Illustrissimo di farmi fare moto per salutarla / e rivederla come io desidero con che fine li bacio / le mani pregandoli dal signor Idio ogni bene /
Da Bologna, il di 28 di agosto ò riceuto la / sopra detta casetta, 1610. Di V.S. molto / illustre affezionatissimo servitore / di cuore / Lodovico Carracci

Giovanni Maria Viani (scul.); Annibale Carracci (inv.)
O Peccator, ecco pel tuo reato Gesù di spine cinto, e coronato
sec. XVII, 1 stampa, acquaforte
BCABo, fondo Arcangeli, GDS – Stampe, 16.6.8.74

Senza entrare nel merito, almeno per il momento, della interpretazione eclettico-accademica tuttora corrente sui Carracci, mi par certo che sulla loro storia vera non troppo ancora si sappia; e, in particolare, sulla loro giovinezza. […] Sarà, certamente, la mostra che aprirà i battenti fra nemmen cinquanta giorni, all’Archiginnasio di Bologna, a porta molta luce d’ingegno e di ricerca moderna sull’intricato, e tuttora stranamente malnoto mondo carraccesco.
[Francesco Arcangeli, Sugli inizi dei Carracci, «Paragone/Arte», n. 79 (1956), p. 17]

Ludovicus Caraccius pictor bononiensis
sec. XVI, 1 stampa, acquaforte
BCABo, fondo Arcangeli, GDS – Stampe, 16.6.8.73

Lodovico Carracci, La Madonna del Bargellini. Bologna, Pinacoteca nazionale
Fonte:  Wikimedia Commons

Agostino Carracci, La Vergine col Bambino e i Santi Giovannino, Benedetto, Cecilia e Margherita. Parma, Galleria nazionale
Fonte: Wikimedia Commons

È essenziale la chiave critica di lettura per cui i Carracci, anche quando […] si riappellano alla grande tradizione del Rinascimento italiano, la filtrano attraverso il loro “affettuoso” naturalismo; non si parli dunque di ripetizione retrospettiva di Tiziano o di Raffaello o del Veronese o del Correggio; l’incontro ci fu, ma fu di qualità “romantica”, ove si intende per “romantico”, un nuovo sentimento che filtra, rinnova, fa rivivere. Non “eclettismo”, dunque, ma “poetica evocativa”. Si trattò di recuperare, sì, la grande tradizione, ma di recuperarla in quella maggior vicinanza ambientale e luministica in cui si ambienta il quadro dei Carracci, e cioè naturalisticamente; e attraverso un filtro di sentimento “romantico”, che evoca sentimenti e non tanto stili formalisticamente intesi.
[F. Arcangeli, Corpo, azione, sentimento, fantasia, Lezioni 1967-1970, Bologna, Mulino, 2015, p. 115]

Annibale Carracci, La Madonna in gloria sopra la Città di Bologna. Oxford, Christ Church Fonte: Wikimedia Commons