Ritratto di Jacob Fugger, in:
Lucas e Wolfgang Kilian, Fuggerorvm et Fuggerarvm quae in Familia Natae, quaève in Familiam transiervnt, Quot Extant Aere Expressae Imagines
Augusta, s.n., s.d.
Collocazione: 18. K. I. 40
Indica la banca: – Avrai certo sentito nominare i Fugger di Augusta: i banchieri dell’Impero. Non c’è un porto in Europa dove non ci sia una loro filiale. Non c’è commercio in cui non ci sia una loro anche minima partecipazione. I nostri mercanti sarebbero persi senza il denaro che i Fugger mettono a disposizione per finanziare i loro viaggi. Carlo V non sposterebbe un solo soldato se non avesse un credito illimitato presso i loro forzieri. Del resto, l’Imperatore deve ai Fugger la sua corona, la guerra contro la Francia, la crociata contro i Turchi e il mantenimento di tutte le sue puttane. Li ha ricambiati donando loro l’usufrutto delle miniere ungheresi e boeme, la riscossione delle tasse in Catalogna, il monopolio dell’estrazione mineraria nel Nuovo Mondo, e chissà cos’altro -. La salsiccia punta verso l’edificio che si erge lì davanti. – Credimi, senza i Fugger e il loro denaro quell’uomo sarebbe in rovina da un pezzo -. Ruota la testa in tutte le direzioni. – E forse tutto questo non esisterebbe.
Seconda parte. Capitolo 41 (Anversa, 29 maggio 1538)