XI – Istanbul, Natale 1555

Da Venezia a Costantinopoli: il viaggio finale dei protagonisti sopravvissuti di Q, è lo stesso compiuto da Emanuele De Zante, alias Manuel Cardoso, in Altai, pubblicato sempre da Einaudi nel 2009. Ragusano di nascita, sradicato dalla città natale e trapiantato a Venezia, da Ragusa (l’odierna Dubrovnik) parte anche la sua fuga verso l’ignoto. Lui, spia veneziana, è costretto a trovare rifugio nella capitale dei turchi, i peggiori nemici.
A Costantinopoli João Miquez è tornato a essere Yossef Nasi e insegue il sogno di costruire a Cipro un regno in cui gli ebrei possano finalmente trovare la pace. Bisogna convincere il sultano Selim II a muovere il suo esercito contro Venezia per conquistare quell’isola, fra intrighi di corte, giannizzeri armati fino ai denti e medici-spie. Intanto un personaggio misterioso, Ismail al-Mokhawi, che tante guerre ha combattuto e perso in Europa, sta scrivendo le sue memorie, un mucchio di fogli manoscritti che forse qualcuno, prima o poi, leggerà.
Famagosta cade, Cipro è conquistata ma il sogno si infrange a Lepanto, quando le galee veneziane spazzano dal mare la flotta turca.
L’ennesima sconfitta, 20 anni dopo, in attesa di una nuova storia.