Jan Matthys: dopo anni di peregrinazioni, un nuovo predicatore-profeta da seguire per l’uomo dai mille nomi, che “diventa” Gert dal Pozzo, prima apostolo poi capitano delle truppe anabattiste che hanno conquistato il potere a Münster, la nuova Gerusalemme.
Ma quando Jan di Leida – «buffoneciarlatanoputtaniere», teatrante specializzato nell’interpretazione dissacratoria delle Sacre Scritture – si autoproclama re della Città di Dio, si fortifica il sospetto che tutte le speranze possano estinguersi in una festa di breve durata, un Carnevale macabro destinato a essere represso nel sangue.
Come 10 anni prima, come a Frankenhausen, è decisivo il contributo della spia Q, che questa volta tuttavia è costretta a mettersi in gioco personalmente, senza lo schermo delle lettere anonime, per un tradimento che non è più solo questione politica, ma anche privata e personale.
Se vi interessa sapere come si è sedimentata la memoria di quei fatti nella Münster di oggi, scopritelo con Un viaggio a Münster, oggi.