Reginald Pole, De summo pontifice

Reginald Pole, De summo pontifice Christi in terris vicario, eiusque officio & potestate, liber verè singularis, & eruditionis, & puri sermonis nomine, in modum dialogi conscriptus olim, nunquam verò antehac editus, authore Reginaldo Polo Anglo S.R.E. Cardinali Reuerendiss
Lovanio, John Fowler, 1569
Collocazione: 3. P. VI. 25

Beatrice: – È inutile negare che il nostro destino dipende in buona parte da chi sarà il prossimo Papa. Attenderemo quel momento per decidere come muoverci alla luce della nuova situazione.
Bernardo sta riempiendo i calici. João solleva il primo, ha riacquistato il sorriso: – Al futuro Papa, allora!
Ci liberiamo con una fragorosa risata.

Terza parte. Capitolo 29 (Venezia, 11 novembre 1548)

Per un’analisi di questo testo e delle condizioni in cui nacque (Pole lo scrisse durante il conclave) si veda: A. Propseri, L’eresia del Libro Grande. Storia di Giorgio Siculo e della sua setta, Milano, Feltrinelli, 2000, p. 179-182 e più in generale il cap. 6, intitolato All’ombra di Reginald Pole.