Bernardino Tommasini, detto Ochino, Prediche di m. Bernardino Ochino senese, nomate laberinti del libero, o ver servo Arbitrio, Prescienza, Predestinatione, & Libertà divina, & del modo per uscirne. Non mai per l’adietro stampate
Basilea, Pietro Perna, 1561
Collocazione: 32. D. 245
Bernardino Ochino all’inizio degli anni ’40 del secolo XVI era uno dei predicatori più importanti e apprezzati in Italia. Dopo avere incontrato Juan de Valdés a Napoli nel 1536, si legò al circolo degli Spirituali guidati da Reginald Pole. Quando iniziarono ad addensarsi sospetti sulla sua predicazione, Ochino venne invitato da papa Paolo III a recarsi a Roma – invito che poi si trasformò in un ordine – ma il predicatore, temendo di essere accusato di eresia e incarcerato dall’Inquisizione, nel settembre 1542 preferì fuggire in Svizzera, dove aderì al Calvinismo. Una delle ultime lettere scritte prima della fuga era indirizzata alla Marchesa di Pescara Vittoria Colonna (si veda la sezione IX – Nessuno è più al sicuro), sua grande ammiratrice, che però per paura di essere compromessa preferì non rispondere e consegnare il messaggio ricevuto all’inquisitore Marcello Cervini.